Sono nato nel febbraio del 1945. Ho cominciato a fotografare a 12 anni con la Ferrania Rondine data in regalo con il pacco natalizio ai figli dei dipendenti FIAT. La passione è scaturita a 16 anni quando, assunto all’Olivetti di Ivrea, mi iscrissi al circolo fotografico aziendale e successivamente al gruppo fotografico della sezione CAI di Chivasso ove risiedevo. Fotografavo in bianco e nero con una Rolleicord 6×6 ed una Sonne copia italiana della Leica, entrambe comperate usate. Il passaggio alla reflex è avvenuto di li a poco con il solito tripletto di ottiche fisse, 28-50-135 millimetri, usando per lo più pellicola diapositiva. Dall’avvento del digitale fotografo con corpi Nikon e un paio di ottiche fisse e zoom. Mi piace accoppiare ottiche vintage alla fotocamera digitale per riscoprire la pura manualità. Appassionato di viaggi privilegio fotografare le persone nel loro vivere quotidiano non disdicendo la fotografia di paesaggio e di vita selvatica.